La vita moderna ci porta sempre più spesso ad accumulare cose inutili: spesso si tratta di vera e propria immondizia nascosta sotto la confortevole forma di un oggetto che “prima o poi potrebbe servire”.
Eliminare il superfluo dovrebbe invece essere un imperativo per tutti non solo per mantenere la casa in ordine ma anche per fare spazio mentale per essere sempre pronti ad accogliere il nuovo.
Il decluttering è la pratica che permette di fare selezione degli oggetti per prevenire il disordine e mantenere rigore e pulizia all’interno della casa: l’armonia di una casa – ma anche di un ufficio! – ben organizzata si riflette sui suoi abitanti apportando numerosi benefici pratici e grande benessere mentale.
Geralin Thomas, esperta di decluttering e di organizzazione domestica nel suo libro Il segreto del riordino ha stilato una interessante lista di ben 100 cose che possiamo semplicemente eliminare non solo in occasione delle pulizie di casa ma anche quando abbiamo un po’ di tempo da dedicare a noi stesse.
La lista comprende infatti oggetti che possiamo trovare abbandonati nei cassetti, file digitali e perfino contatti personali inutili o controproducenti. Scopriamone come questa buona pratica può aiutarci a vivere meglio!
Pulire la casa e selezionare gli oggetti durante le pulizie domestiche
Dagli appendini della lavanderia ai calzini spaiati: l’armadio è un vero ricettacolo di oggetti inutili, così come la cucina, dove spesso si trovano accumulati barattoli vuoti, tovagliette mai utilizzate e buste per la spesa che contengono altre buste per la spesa!
Fare selezione degli oggetti dovrebbe essere una pratica quotidiana per mantenere la casa in ordine: ogni giorno si può trovare qualcosa del giorno prima che ormai non serve più, come i quotidiani, le brochure e le lettere pubblicitarie.
A volte è poi necessario agire con interventi mirati per salutare senza rimpianti tutto ciò che è irrimediabilmente rotto o inutilizzabile: vecchi telecomandi, vasellame scheggiato, tecnologia obsoleta e ingombrante dovrebbero sparire senza rimpianti insieme ai cataloghi e agli elenchi telefonici.
Ovviamente fare decluttering non significa sprecare per gettare gli oggetti nell’immondizia: riciclare è sempre importante per cui ben venga regalare gli abiti che non ci vanno più o rivendere vecchi regali on line o nei mercatini dell’usato.
Quando però un oggetto ha concluso definitivamente il suo ciclo di vita è necessario disfarsene assolutamente, sempre rispettando i giusti criteri di smaltimento dei rifiuti.
Lo smartphone? Un ricettacolo di cose inutili
Perfino il nostro smartphone può essere una trappola ingombrante: i file inutili infatti non appesantiscono solo la scheda di memoria ma anche il nostro cervello.
Un esempio?
Avere tanti amici su Facebook di cui si sa poco o niente può essere non solo inutile ma addirittura fastidioso. La pulizia dei contatti dovrebbe proseguire anche nella rubrica telefonica e nella casella mail, dove sicuramente abbondano numeri ed indirizzi non più associabili a persone di cui si ricorda qualcosa.
Sempre a proposito delle e-mail vale davvero la pena cancellare i messaggi generici troppo vecchi, le news-letter e i vari inviti ad eventi ormai passati.
Foto brutte, doppioni e messaggi audio insignificanti dovrebbero sparire dalla scheda di memoria non appena ci si rende conto che sono presenti, mentre sarebbe buona norma, anche per la nostra sicurezza informatica, cancellare spesso la cronologia e svuotare la cache almeno ogni settimana.
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