La Tradescantia, conosciuta anche come “Erba Miseria“, è facilissima da coltivare ed è adatta proprio a tutti. Anche a chi ha il pollice nero, ossia a chi non è molto esperto in giardinaggio e cura delle piante.
Ma quali sono le caratteristiche della pianta miseria? Come si cura e come farla riprodurre al meglio? Ecco tutto quello che ti serve sapere.
Pianta detta miseria: la Tradescantia
La pianta Tradescantia o Erba Miseria è una pianta molto facile da curare e che può essere coltivata in casa per fini ornamentali, oppure esposta all’esterno, ad esempio in giardino per dare un tocco di colore in un portico o sotto una tettoia. Esistono numerose specie di miseria pianta, oltre 60, tutte sempreverdi.
Resiste molto bene a tutto: parassiti, carenza di acqua o, al contrario, eccessive irrigazioni. Tuttavia, poter godere al meglio della sua bellezza, è importante destinargli alcune attenzioni.
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Perchè si chiama anche “Pianta della miseria”: curiosità
La “pianta della miseria” è una denominazione comune per alcune specie di piante appartenenti al genere Tradescantia o al genere Setcreasea, entrambi della famiglia Commelinaceae. Questa curiosa denominazione non è dovuta al fatto che queste piante siano associate alla miseria o alla povertà, ma piuttosto al loro notevole adattamento e capacità di sopravvivere anche in condizioni ambientali non ottimali.
Le piante della miseria sono note per la loro resistenza e la capacità di crescere in condizioni di scarsa luce, mancanza di acqua e in terreni poveri. Possono prosperare anche in ambienti interni con poca luce o in luoghi dove altre piante avrebbero difficoltà a sopravvivere. Inoltre, spesso queste piante si propagano facilmente anche attraverso il taglio di un piccolo pezzo del gambo, rendendo la loro coltivazione e propagazione semplice e accessibile a tutti.
Il nome “pianta della miseria” potrebbe derivare quindi dalla loro abilità di crescere e prosperare anche in situazioni difficili e poco favorevoli, simboleggiate metaforicamente dalla parola “miseria”. Nonostante le condizioni avverse, queste piante mostrano una notevole resilienza e determinazione nel continuare a crescere e svilupparsi.
Va notato che il termine “pianta della miseria” è un termine colloquiale e non ha una base scientifica ufficiale. Le piante della miseria sono conosciute anche con altri nomi comuni a seconda della regione o del paese, come ad esempio “misericordia”, “vagabondo”, “Erba di Vetro” e molti altri. Inoltre, queste piante sono apprezzate anche per la loro bellezza e varietà, e sono spesso coltivate come piante ornamentali per le loro foglie colorate e i fiori graziosi.
Tradescantia: informazioni e come curarla al meglio
È perfetta come decorazione da interni, all’interno di cestini o posta in alto in quanto, se ben curata, diventa ricadente ed esteticamente piacevole.
Rinvasi: i rinvasi vanno effettuati ogni 3-4 anni, in quanto si tratta di una pianta piuttosto longeva, che può vivere bene sino a 10-15 anni. L’operazione va effettuata in tarda primavera, dopo aver accorciato le foglie ed i vari rametti cadenti.
Il terriccio da usare non deve essere troppo leggero, ma torboso, organico e con una buona quantità di foglie frantumate.
Temperatura: l’erba miseria è una pianta che resiste in inverno fino a 12-14 gradi al massimo e in estate fino a 27. Se la temperatura sale ulteriormente occorre spruzzare acqua sulle foglie per rinfrescarle.
Inoltre, sebbene vada collocata in un posto ben illuminato, non deve mai essere messa a contatto diretto con la luce del sole per non far scolorire o seccare le foglie.
Erba Miseria: concimazione, irrigazione e a cosa fare attenzione
Per quanto riguarda la concimazione, l’erba Miseria va concimata una o due volte in primavera e una in autunno, usando un prodotto liquido per piante da interni. Non farlo mai d’estate e nemmeno in inverno.
La tradescantia è una pianta che richiede un pochino di attenzione solamente per quanto riguarda il mantenimento dell’umidità, che deve essere costante. Va quindi annaffiata regolarmente in estate e primavera per mantenere umidi i primi 3 cm di terreno. Nella stagione fredda, invece, l’acqua va dimezzata.
A cosa fare attenzione: come detto in precedenza, l’erba miseria è molto facile da mantenere rigogliosa, ma questo non vuol dire che non necessiti di attenzione.
In particolare, devi prestarne molta a questi aspetti:
- Evita assolutamente i ristagni d’acqua nel terreno e nei vasi
- Assicurati che non stia a diretto contatto con i raggi del sole
- Nella bella stagione può essere portata all’esterno, all’ombra di altre piante che non siano conifere
Nonostante richieda queste piccole attenzioni, si tratta di una pianta facilissima da coltivare in quanto resiste anche molto bene all’attacco dei parassiti. È perfetta, quindi, anche per chi non ha nozioni di giardinaggio, per la cura da parte delle persone che hanno poco tempo e per tutti coloro che vogliono iniziare ad apprendere l’arte della cura di fiori e piantine.
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Pianta miseria viola: caratteristiche
La pianta miseria viola, conosciuta anche come Setcreasea purpurea o Tradescantia pallida, è una pianta ornamentale appartenente alla famiglia delle Commelinaceae. Originaria dell’America Centrale e del Sud, questa pianta è apprezzata per la sua bellezza e le sue foglie viola intense e appariscenti.
La pianta miseria viola è caratterizzata da steli sottili e rampicanti, con foglie lanceolate di colore viola scuro o porpora, ma in alcune varietà possono essere rosa o grigie. Queste foglie possono presentare riflessi argentei o lucenti, rendendo la pianta ancora più attraente.
Questa pianta è ampiamente coltivata come pianta ornamentale sia in interni che in esterni. È una scelta popolare per le zone ombreggiate del giardino o per abbellire balconi e terrazze. La pianta miseria viola è facile da coltivare e richiede poca manutenzione, il che la rende una scelta ideale anche per i giardinieri principianti.
Inoltre, la pianta miseria viola è nota per la sua capacità di propagarsi facilmente attraverso il taglio dei rami, consentendo di ottenere nuove piante da quella madre in modo semplice. Questa caratteristica di facile propagazione è uno dei motivi per cui questa pianta è stata soprannominata “pianta della miseria”.
Per garantire una crescita sana e rigogliosa, la pianta miseria viola richiede un terreno ben drenato e un’irrigazione moderata. Tuttavia, è in grado di tollerare periodi di siccità, rendendola adatta per giardini a bassa manutenzione.
Complessivamente, la pianta miseria viola è un’aggiunta affascinante e colorata per qualsiasi giardino o ambiente interno, che si distingue per la sua bellezza e la sua capacità di sopravvivere anche in condizioni ambientali non ottimali.
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