Il momento del trasloco per alcune persone è sinonimo di vero e proprio incubo. Come mai? Sicuramente perché è un’esperienza stancante, soprattutto sei hai dei figli che girovagano per casa facendo guai di continuo e se vivi in una grande città (come la capitale, per esempio), dove il traffico è all’ordine e del giorno.
Eppure affidandosi ad una buona ditta di trasloco a Roma e seguendo un ordine ben preciso per sgomberare la casa tutto dovrebbe procedere con calma e normalità. L’importante, tuttavia, è imparare a fare ordine tra le cose che dovrai portare in casa nuova e per questo abbiamo pensato di parlarti del famosissimo metodo di Marie Kondo. Forse ne hai già sentito parlare perché è diventato un fenomeno cult mondiale.
Come
funziona il metodo del riordino felice di Marie Kondo?
Marie Kondo è la chiacchieratissima autrice di un metodo che oramai tutti conoscono. Le è stato dedicato uno spazio seguitissimo su Netflix dal titolo “Facciamo ordine con Marie Kondo” e sempre più persone si affidano al suo metodo per riordinare casa e vita.
Nello specifico questa donna ha pensato a come aiutare le persone a fare ordine mentale partendo dai loro armadi e dalle loro scrivanie incasinate. Tutti sappiamo che le nostre case sono piene di roba e ce ne accorgiamo, purtroppo, solamente durante un trasloco. Difatti dai ripiano viene fuori una quantità immane di cianfrusaglie come tazze sbeccate, biglietti del bus usati, decine di calzini bucati e spaiati, volantini della pizza delivery di zona ecc..
Tutta questa roba crea sporcizia, ingombra spazio e blocca la tua mente. Lo sapevi?
Perché
non riusciamo a gettare via alcune cose?
Se non riesci a liberartene molto sicuramente uno psicologo ti bollerebbe come soggetto dipendente dall’accumulo. Anche se potrebbe sembrarti un insulto offensivo, così non è. In parte questo timore di buttare via oggetti in disuso e cianfrusaglie dipende dal tenore consumistico in cui è completamente immersa la nostra società e, quindi, è importante imparare ad uscirne.
Come
liberarsi del passato?
Quindi il metodo di Marie Kondo consiste nel mettere ordine senza procedere per gradi. La Kondo suggerisce di procedere per categoria e non per posizione. Quindi dovrai ordinare prima gli abiti, poi i libri, poi i documenti, poi i beni sentimentali e così via… Un modo per fare la prima selezione è quella di scartare subito gli oggetti che non ti suscitano gioia. Come fare? Prendi un oggetto riposto in un cassetto da anni, guardalo e pensa a cosa ti evoca: dispiacere? Indifferenza? Nostalgia? Bene, butta via. Secondo Marie Kondo prima di buttarli sii grato a questi oggetti e lasciali andare.
Quindi
come funziona l’ordine?
Semplicemente devi ragionare sempre per categoria e poi provvedere a liberarti di ciò che non ti procura gioia, felicità o soddisfazione. Questo metodo è più semplice del “mi serve/non mi serve” perché quando ragioniamo in termini di utilità nel nostro cervello scatta la valvola “sicurezza” e pensiamo “magari un giorno potrebbe servire”. Eppure viviamo senza possedere tutto ciò che c’è nel mondo e queste fantomatiche emergenze sono solo un meccanismo di difesa che ci blocca al momento della separazione con un oggetto. Ci avevi mai pensato?
Vuoi chiedere consigli? Unisciti al nostro gruppo Facebook e seguici su Pinterest ed unisciti al nostro canale Telegram per condividere foto, chiedere consigli o semplicemente fare 4 chiacchiere in compagnia!