La Sansevieria, conosciuta anche come “Lingua di Suocera” o “Pianta del serpente” o, ancora, “Snake Plant”, è una pianta che arreda e purifica l’aria. Ecco tutto quello che devi sapere per curarla al meglio.
Sansevieria: la pianta che arreda
La pianta Sansevieria piace ed è sempre di moda grazie alle sue particolarità che la rendono di facile coltivazione, moltiplicazione e dalle pochissime attenzioni di cui ha bisogno. Originaria dell’Asia e dell’Africa sud occidentale, è in grado di rendere elegante ogni ambiente.
Le sansevieria sono piante dal portamento elegante capaci di rendere particolare qualsiasi angolo della casa, dall’ingresso, al salotto, all’ufficio, ad un angolo della camera. Tuttavia, come per ogni pianta, anche la Sansevieria ha bisogno di qualche attenzione. Ecco come prendercene cura al meglio.
Che pianta è Sansevieria?
Sansevieria è una pianta molto comune che appartiene alla famiglia delle Asparagaceae. Questa pianta è nota anche come “serpente della madre-in-legge” o “pianta serpente”. È originaria dell’Africa occidentale e cresce bene in molte parti del mondo.
Sansevieria ha foglie rigide e appuntite che si ergono verticalmente dal terreno. Le foglie sono di colore verde scuro con striature gialle o bianche. La pianta produce anche fiori bianchi profumati, ma questi sono piuttosto rari.
Sansevieria è una pianta molto resistente e facile da coltivare. Può sopportare temperature estreme, condizioni di scarsa illuminazione e può resistere a periodi di siccità. Queste caratteristiche rendono la Sansevieria una scelta popolare per le case e gli uffici.
La Sansevieria non richiede molta manutenzione. Tuttavia, ci sono alcune cose da considerare quando si coltiva questa pianta. Ha bisogno di essere innaffiata con moderazione e il terreno deve essere ben drenato per evitare la ritenzione d’acqua. Inoltre, la Sansevieria preferisce temperature calde e non sopporta bene le correnti d’aria.
Questa pianta ha anche alcuni benefici per la salute. Le sue foglie possono aiutare a purificare l’aria eliminando sostanze tossiche come il benzene, il formaldeide e il tricloroetilene. Inoltre, la Sansevieria è nota per avere proprietà antinfiammatorie e antibatteriche.
In sintesi, la Sansevieria è una pianta molto versatile e facile da coltivare. È una scelta popolare per gli ambienti domestici e lavorativi grazie alla sua capacità di sopportare diverse condizioni ambientali. Se cerchi una pianta che richieda poca manutenzione ma che abbia anche benefici per la salute, la Sansevieria potrebbe essere quella giusta per te.
Sansevieria: le varie specie
Di Sansevieria se ne conoscono oltre 60 varianti, ma le più conoscute ed acquistate sono:
- la Sansevieria Trifasciata Laurentii, dal bordo giallo
- la Sansevieria Hahnii, di piccole dimensioni, con un fogliame più grande ma con disposizione delle foglie a rosetta
- la Sansevieria Cylindrica, con foglie tubolari, per chi desidera dare un tocco moderno al proprio appartamento.
Sansevieria: la pianta dalle poche cure
Come accennato precedentemente, la pianta grassa sanseveria necessita di poche cure e questo la rende particolarmente adatta anche a chi non ha propriamente un “pollice verde”.
È una pianta che si adatta facilmente sia in zone poco luminose della casa, che in zone ricche di luce. Inoltre necessita di pochissime annaffiature: in inverno basta una sola tazzina di acqua al mese (o meno, a seconda dell’umidità presente in casa) mentre, con le alte temperature, può vivere facilmente anche all’aperto (ma meglio evitare i raggi diretti del sole).
L’unico suo punto debole potrebbe essere sintetizzato proprio in un eccesso di acqua: quindi è sempre bene evitare ogni ristagno di acqua, bagnarla pochissimo e solo al bisogno e lasciar asciugare perfettamente il terreno fra una bagnatura e l’altra. In inverno potrai quasi dimenticarti di annaffiarla: la pianta ti ringrazierà per questo!
La Sansevieria Trifasciata, in particolare, è una pianta che ama “stare stretta”: un errore comune è quello di travasarla ritenendo che il vaso attuale sia troppo piccolo. Nulla di più sbagliato: la Sansevieria Trifasciata necessita di un vaso stretto per garantirgli il suo bellissimo portamento eretto.
Il rinvaso dovrebbe avvenire solo quando nuove piantine faranno capolino dal vaso, arrivando a romperlo o deformarlo. Oltre a questo, per il rinvaso sarebbe ideale scegliere del materiale drenante, proprio per evitare ristagni d’acqua che potrebbero far marcire la pianta.
Sanseveria: proprietà, a cosa serve
La principale caratteristica di questa pianta succulenta è certamente quella di riuscire a purificare l’ambiente in modo naturale. In grado di assorbire molte sostanze inquinanti presenti nell’aria, è stato ampliamente dimostrato che coltivare sanseveria in casa o in ufficio aiuta a eliminare formaldeide, polveri sottili e idrocarburi presenti rilasciando nell’ambiente ossigeno puro.
Molti studi hanno evidenziato che all’interno delle nostre case l’aria è spesso addirittura più inquinata di quella esterna. Prodotti spray, gas e detersivi rilasciano nell’ambiente sostanze inquinanti che possono essere eliminate dagli effetti benefici di questa straordinaria pianta.
La sanseveria è in grado di convertire l’anidride carbonica in ossigeno durante la notte. A questo si aggiunge la sua capacità di assorbire l’umidità in eccesso e di contrastare le onde elettromagnetiche generate dai dispositivi mobili (pc, smartphone e tablet). Queste sue caratteristiche hanno contribuito a renderla la pianta da camera da letto per eccellenza.
Sansevieria in sofferenza: cause e rimedi
Come molte altre piante grasse la Sanseveria non necessita di particolari cure. Una delle principali cause di sofferenza potrebbe essere data dalla temperatura. Trattandosi di una pianta di origine tropicale non ama i climi freddi e in inverno dovrà essere portata sempre all’interno e collocata lontana da spifferi, mentre nella bella stagione può anche essere trasferita in giardino a patto di mantenerla riparata dal vento e dal sole diretto.
Il suo habitat ideale è in un ambiente ben illuminato ma lontano dai raggi diretti del sole. Una scarsa luminosità o l’esposizione diretta ai raggi del sole potrebbero rallentare la crescita della pianta e portare le foglie della sansevieria a perdere le loro screziature. Occorre quindi spostare la pianta trovandole una posizione migliore.
Una malattia che potrebbe interessare la sansevieria è il marciume delle radici, che è possibile prevenire limitando al minimo le annaffiature ed evitare ristagni d’acqua nel vaso. Quando questo accade la pianta mostra il marciume fogliare dalla base. In questo caso è necessario intervenire togliendo subito la pianta dal vaso ed eliminando dal rizoma tutte le parti marce, prima di rinvasare in terreno nuovo asciutto e ben drenato.
Una malattia che potrebbe interessare la sanseveria è la cocciniglia bruna, che determina delle macchie scure nella parte inferiore delle foglie. In questo caso è necessario intervenire passando sulla superficie delle foglie un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e sapone neutro. Risciacquare poi delicatamente le foglie per eliminare ogni traccia di sapone.
Se ben curata la sanseveria regalerà splendidi fiori bianco-verdastri che rilasciano nell’ambiente un piacevole odore. I fiori della sanseveria si presentano a forma di spiga.
Come annaffiare la Sanseveria?
La Sanseveria ha bisogno di annaffiature moderatamente frequenti, ma deve essere lasciata asciutta tra una somministrazione e l’altra. In inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo, le annaffiature possono essere ridotte a una volta ogni due settimane. In primavera ed estate invece, quando la pianta è attiva, le annaffiature devono essere più frequenti ma sempre moderate. In generale, è meglio evitare di bagnare troppo il substrato perché potrebbe causare la putrefazione delle radici.
Un altro aspetto importante da considerare è il tipo di acqua utilizzata per l’irrigazione. La Sanseveria preferisce l’acqua dolce e non calcarea, quindi se possibile è bene utilizzare acqua distillata o piovana. Se si utilizza l’acqua del rubinetto, è consigliabile lasciarla riposare per almeno 24 ore prima di usarla per annaffiare.
Infine, ricorda che la Sanseveria è una pianta che tollera molto bene la siccità e può sopravvivere anche senza essere annaffiata per diverse settimane. Pertanto, se hai dei dubbi sulla frequenza delle annaffiature, meglio abbondare con la prudenza piuttosto che esagerare con l’acqua.
Per annaffiare correttamente la Sanseveria è importante seguire alcuni semplici accorgimenti: annaffiare moderatamente e con acqua dolce, lasciare asciugare il terreno tra una somministrazione e l’altra e evitare di bagnare troppo le radici. Se seguirai queste semplici regole, la tua pianta snake crescerà sana e rigogliosa per molti anni.
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