Le Cymbidium sono tra le più belle orchidee presenti in natura e risultano abbastanza semplici da coltivare. Sono conosciute per la loro estrema eleganza e possono presentare fiori di tinte differenti, con petali lisci e spessi, impreziositi da raffinate sfumature, in base alla specie di riferimento.
L’orchidea cymbidium può essere piantata anche all’interno di un comune vaso, in modo da tenerla comodamente in casa.
Cymbidium: tutto quello che c’è da sapere
Alcune tipologie di cymbidium orchidea tra le più conosciute sono il cymbidium del circeo o il cymbidium bianco. Quest’ultima specie, in particolare, è molto semplice da riconoscere grazie alla presenza di foglie bianche, lunghe e sottili ed è tra le più compatibili con il clima mediterraneo.
Orchidea cymbidium come curarla
Originarie dell’Oceania, dell’Africa e della zona del sud-est asiatico, si tratta di piante relativamente facili da gestire, ma comunque il consiglio è quello di informarsi al meglio su come curare le orchidee cymbidium.
L’habitat più adatto, quando si parla di cymbidium, è rappresentato da un luogo fresco, luminoso e relativamente umido, ma non esposto alla luce diretta del sole, poiché le foglie di cymbidium potrebbero arrivare a bruciarsi se eccessivamente esposte.
In primavera e in estate è possibile tenere la pianta in giardino o in terrazzo quando le temperature si mantengono circa entro i 30°C, mentre con l’arrivo del freddo e delle correnti gelide è opportuno spostare il vaso in casa. Molto importante, inoltre, fare attenzione all’effetto prodotto dai condizionatori all’interno dell’ambiente domestico, poiché potrebbe sottrarre alla pianta l’umidità di cui ha bisogno per crescere.
Cymbidium e coltivazione
In riferimento al cymbidium il terriccio da utilizzare è quello disponibile nei negozi, composto da corteccia e torba bionda, facilmente adattabile in modo che possa essere drenata l’acqua in eccesso. Le radici di queste stupende epifite, infatti, risultano essere molto delicate, perciò permanere in acqua troppo a lungo per loro potrebbe significare contrarre delle malattie fungine o seccarsi in modo irreversibile.
Orchidea cymbidium prezzo
Il costo di un’orchidea cymbidium può variare in base ad alcuni fattori, come la grandezza della pianta, il numero di steli presenti e la specie di riferimento. Il consiglio, soprattutto se non si è particolarmente esperti, è quello di affidarsi a professionisti del settore, che sappiano dare le giuste indicazioni in base alle specifiche esigenze. Il mercato online offre un’ampia gamma di orchidee cymbidium e i prezzi spaziano da pochi euro a diverse decine.
Cymbidium cosa fare quando sfiorisce la pianta?
Nel caso si dovesse verificare la sfioritura dello stelo di cymbidium, o se si dovesse notare che il cymbidium non fiorisce in modo consueto, è opportuno procedere con un taglio netto, che deve essere effettuato in corrispondenza della base dello stelo interessato. In questo modo è possibile che i fusti fioriferi si rigenerino e che producano nuovi germogli. Questo porterà alla formazione dei caratteristici fiori, con struttura appuntita in alto e arrotondata nella porzione inferiore. I primi boccioli che compaiono sulla pianta sono quelli posizionati più in basso e via via si formano quelli posti superiormente.
Per favorire una corretta crescita della pianta è consigliato legare i fusti a un qualche sostegno, in modo che non si pieghino per il peso degli stessi fiori in crescita.
Cymbidium foglie gialle: cosa fare
Nel Cymbidium la comparsa di foglie gialle potrebbe verificarsi in seguito a un’irrigazione eccessiva o alla mancanza di un quantitativo sufficiente d’acqua. In questi casi potrebbero comparire anche delle macchie scure sulle foglie, soprattutto quando l’acqua fornita alla pianta risulta essere troppa. Le radici, inoltre, in tali circostanze si presentano scure e la struttura fogliare eccessivamente morbida.
Cymbidium come annaffiare la pianta
Uno dei metodi più efficaci per irrigare l’orchidea cymbidium, da attuare 1 volta alla settimana, è quello di utilizzare un secchio o una comune bacinella e di riempirli d’acqua, lasciando riposare il liquido in modo da far depositare sul fondo l’eventuale cloro presente. Fatto ciò, è opportuno immergere per metà della sua altezza e per circa 20 minuti il vaso che ospita la pianta, per poi estrarlo e farlo scolare, in modo che l’acqua in eccesso non vada a rovinare le radici. Nei periodi che intercorrono tra un’immersione e l’altra è opportuno vaporizzare con dell’acqua le foglie, in modo da garantire sempre il corretto livello di umidità alle strutture della pianta.
Cymbidium quando rinvasare
Il rinvaso della pianta cymbidium è da effettuare ogni 3-4 anni, in genere come riferimento si prende il periodo della fioritura, perciò il momento del cambio del vaso dipende da questo aspetto e può variare. Ciò significa che alcune orchidee possono andare in contro al processo all’inizio della primavera, quando le radici non sono ancora completamente formate e perciò consentono un rinvaso “tranquillo”, altre a stagione ormai avanzata, perciò l’operazione potrebbe essere un po’ più difficoltosa.
È opportuno selezionare un vaso delle giuste dimensioni, con i bordi che distano in genere circa 6 cm dalle radici in crescita. A rinvaso terminato è opportuno tenere la pianta senza acqua e al riparo dalla luce per circa 7 giorni.
Quando concimare cymbidium
L’orchidea cymbidim, come molte altre specie ad essa affini, richiede una frequente concimazione, che avviene andando ad arricchire con del fertilizzante specifico l’acqua utilizzata per l’irrigazione. In genere la periodicità ideale si attesta:
- ogni 15 giorni, nel periodo che intercorre tra il mese di marzo e quello di settembre
- una volta al mese, nel periodo che intercorre tra il mese di ottobre e quello di febbraio
Non perdere anche questi consigli:
Vuoi chiedere consigli? Unisciti al nostro gruppo Facebook e seguici su Pinterest ed unisciti al nostro canale Telegram per condividere foto, chiedere consigli o semplicemente fare 4 chiacchiere in compagnia!