Hai deciso di dare un nuovo look alla tua casa, magari approfittando degli incentivi fiscali come l’Ecobonus 110 e ora non sai come pulire casa dopo i lavori di ristrutturazione? Stucco, macchie di vernice e residui di cemento possono far scoraggiare anche la casalinga più organizzata, ma prima di cedere allo sconforto prova a seguire questi piccoli consigli per far tornare a splendere in poco tempo ogni stanza.
Pulizia casa dopo una ristrutturazione: cosa occorre?
Prima di metterti al lavoro assicurati di avere tutto l‘occorrente per una pulizia accurata e approfondita. Ti occorreranno:
- un raschietto
- un panno morbido
- detersivo e detergente per vetri
- un paio di guanti
- una mascherina antipolvere
- aspirapolvere
- mocio
- piumino per termosifoni
E ora mettiamoci al lavoro…
In generale la ditta edile che effettua i lavori di ristrutturazione provvede ad una prima pulizia dell’appartamento, portando via sporco e residui più consistenti. Le aziende dispongono di personale esperto che saprà come smaltire i rifiuti ingombranti e di macchinari e prodotti specifici per rimozione e pulizia delle superfici. Se puoi fatti inserire già nel preventivo questa operazione finale: non servirà a restituirvi una casa splendente ma si rivelerà preziosa per facilitare le vostre operazioni di pulizia (i vetri, senza tracce di vernice, o i pavimenti senza residui di cemento saranno molto più facili da trattare).
Dopo la pulizia di sgrosso eseguita dall’impresa edile dovrai aspirare la polvere, rimuovendola in profondità da ogni angolo della casa. Per questa operazione ti sarà prezioso l’aiuto di un buon aspirapolvere.
Fatto questo procedi con il lavaggio dei pavimenti con detergenti specifici in base al tipo di mattonelle (in commercio puoi trovare prodotti per la pulizia del cotto, della ceramica, del marmo, del parquet eccetera). Ricorda però di chiedere alla ditta che ha eseguito i lavori quanto tempo deve passare prima di poter lavare il pavimento, se i lavori hanno interessato anche la pavimentazione.
Adesso è arrivato il momento di dedicarti a porte e infissi. Un secchio d’acqua in cui avrai diluito un po’ di detergente non aggressivo e un panno in microfibra ti permetteranno di togliere polvere e macchie da porte e finestre. Se noti che sono rimaste alcune macchie di vernice cerca di rimuoverle con un raschietto, facendo attenzione a non graffiare la superficie. Per evitare graffi ricorda anche di non usare spugne abrasive. Una volta eliminata la polvere puoi procedere alla lucidatura di vetri e legno utilizzando prodotti specifici.
Eccoci giunti ai termosifoni, sicuramente tra gli elementi più difficili da pulire. Prendi il piumino per termosifoni e passalo anche nelle fessure prima di pulire la superficie esterna e tutti i punti che riesci a raggiungere aiutandoti con un panno bagnato e strizzato.
Per il bagno puoi utilizzare acqua e un detergente delicato (in alternativa andrà benissimo del bicarbonato), che userai per lavare le piastrelle e i sanitari. Se noti che intorno ai rubinetti si sono formate delle macchie di calcare è l’occasione giusta per intervenire. Scopri qui come rimuovere le tracce di calcare e far vivere più a lungo la tua rubinetteria.
Ecco, adesso puoi finalmente rilassarti e goderti la tua casa rimessa a nuovo: tutto è esattamente come avevi immaginato e anche pulirla, che appariva come un’operazione lunga e laboriosa, si è rivelato meno complicato del previsto. Sei d’accordo con me?
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