Da non confondere con quella demineralizzata, l’acqua distillata è un liquido quasi completamente privo di impurità. Mentre l’acqua demineralizzata è ottenuta attraverso reazioni chimiche che non abbattono la carica batterica, quella distillata può essere fatta anche in casa e presenta un grado di purezza molto vicino al 100%.
La sigla con cui la troviamo indicata nelle formule è quasi uguale a quella dell’acqua normale: DH2O. Questo acronimo sta ad indicare che ogni molecola di questo liquido contiene due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno, proprio come l’acqua del rubinetto, dalla quale si differenzia solo per quella D iniziale che sta ad indicare il processo di distillazione.
Indice
Con questo procedimento si riesce a ripulire l’acqua da batteri, microrganismi, sali minerali e gas, ottenendo un liquido che può essere utilizzato per moltissime attività domestiche.
Come fare l’acqua distillata in casa
Disponibile sugli scaffali del supermercato ed in farmacia, l’acqua distillata può anche essere prodotta in casa con metodi abbastanza semplici: non occorrono apparecchi particolari né competenze in chimica per riuscire a fare l’acqua distillata in casa.
Eccovi tre sistemi semplici per realizzarla.
Distillazione in recipiente
Saranno sufficienti una pentola abbastanza capiente (circa 20 litri), una ciotola di vetro e dei cubetti di ghiaccio per la distillazione in recipiente. Dopo aver riempito la pentola d’acqua ponete all’interno la ciotola facendo attenzione che galleggi senza toccare il fondo. Mettete tutto sul fuoco e, quando l’acqua inizia a bollire, copritela con un coperchio di vetro capovolto sul quale posizionerete poi dei cubetti di ghiaccio.
Il vapore, incontrando la superficie fredda, ricadrà all’interno del contenitore di vetro posto nella pentola in forma liquida. Le impurità invece, più pesanti, cadranno sul fondo della pentola e nel recipiente in vetro avremo raccolto l’acqua distillata.
Distillazione in bottiglia
Per ottenere acqua distillata con questo metodo è necessario procurarsi due bottiglie, di cui una con collo curvo 90°.
Riempite la bottiglia con il collo normale di acqua, arrivando fino a 10 cm dalla cima del collo. A questo punto unite i colli delle due bottiglie con del nastro adesivo, facendo attenzione che le sommità risultino perfettamente sigillate.
Ponete la bottiglia con l’acqua all’interno di una pentola facendo attenzione che il liquido che contiene la copra interamente, inclinatela a 30° e poggiatela sulla parete del pentolone. Passate ora a preparare la bottiglia all’esterno (quella con il collo curvo 90°). Avvolgetela in una borsa con del ghiaccio prima di accendere il gas.
Quando l’acqua nella prima bottiglia inizierà a scaldarsi si formerà del vapore che, salendo, incontrerà la superficie fredda con il ghiaccio e formerà piccole goccioline di acqua che si depositeranno nella bottiglia vuota. Il collo a 90° impedirà all’acqua di uscire e, quando sarà piena, avrete una buona quantità di acqua distillata da utilizzare in tanti modi diversi.
Cosa fare con l’acqua distillata
Ora che abbiamo visto due diversi modi per fare l’acqua distillata in casa vediamo a cosa serve.
Non avendo tracce di calcare l’acqua distillata si rivela preziosa per il corretto funzionamento di alcuni elettrodomestici, come il ferro da stiro, i climatizzatori ed i deumidificatori.
Anche le piante grasse troveranno grandi benefici se annaffiate con quest’acqua priva di cloro, che può essere un aiuto prezioso anche per riempire l’acquario del salotto.
Se ami realizzare da sola i detergenti ecologici l’acqua distillata è un ingrediente davvero prezioso: pensa che anche senza aggiunta di niente riesce a far brillare le posate d’acciaio ed a smacchiare il bucato.
Utilizzata per lavarsi i capelli lascia una folta chioma e viene spesso usata anche per la realizzazione di profumi fai da te.
Per avere sempre a portata di mano un ottimo detergente per le pulizie domestiche ti basterà far sciogliere del sapone di Marsiglia in dell’acqua distillata, inserisci poi il prodotto in uno spruzzino ed usalo per pulire il bagno ed il lavello in cucina.
Acqua distillata: controindicazioni
Fino a qui abbiamo visto tutto ciò che possiamo fare con l’acqua distillata. A questo punto però è bene fare due precisazioni.
Sono in molti a pensare che si possa ottenere l’acqua distillata anche attraverso la raccolta delle acque meteoriche. Sebbene il procedimento sia corretto (e sicuramente più semplice di quello che prevede l’acqua messa a bollire) è bene evitare questo processo. Se anche mettessimo in pratica la raccolta in contenitori puliti ed attendessimo due giorni per permettere ai sali minerali di evaporare avremmo comunque un liquido che potenzialmente contiene residui acidi o addirittura nocivi a causa dell‘inquinamento atmosferico.
La seconda precisazione vuole dare una risposta a chi pensa che l‘acqua distillata, in quanto pura, possa essere bevuta. L’assenza di sali minerali priva l’acqua distillata di sostanze necessarie al nostro organismo e, a lungo termine, queste carenze potrebbero condurre a scompensi psico-fisici.
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