L’allestimento acquario per pesci deve avvenire seguendo un certo criterio: nulla deve essere lasciato al caso per avere, come risultato finale, un acquario ben avviato con pesci sani e felici. Hai deciso di installare un acquario per pesci in casa? Ecco tutto quelli che devi sapere, dalla A alla Z!
Allestimento acquario: una bellissima esperienza per grandi e piccoli
Allestire un piccolo (o grande) acquario per i pesci in casa è un’esperienza davvero unica che ti porterà tante soddisfazioni: potrai vivere da vicino la vita acquatica, imparare osservando e realizzare una zona relax in casa. Un acquario per pesci infatti dona un angolo di vita in ogni area della casa e potrai personalizzarlo scegliendo gli allestimenti che più ti piacciono.
Ma da dove iniziare con l’allestimento acquario? Cosa serve per avviare un acquario? Ecco una guida passo passo che ti aiuterà ad intraprendere questa fantastica esperienza.
Gli allestimenti acquario si dividono in due categorie, ovvero:
- acquari acqua dolce
- acquari marini
Anche se i secondi hanno un fascino unico, in questa guida su come allestire un acquario, saremo concentrati sull’allestimento di un acquario dolce, ovvero di acquario acqua dolce, in quanto sono quelli più semplici da gestire in particolar modo per i principianti.
In questo articolo parliamo di:
- Allestimento acquario per pesci: dove posizionarlo (importante)
- Acquario per pesci in casa: quali dimensioni scegliere
- Allestimento acquario: gli accessori indispensabili
- Acquario: quali pesci inserire
- Valori acquario da monitorare: come fare
- Il cibo per i pesci d’acquario
- Malattie dei pesci: come accorgersene, come intervenire
Allestimento acquario per pesci: dove posizionarlo (importante)
Prima di comprare un acquario d’acqua dolce dovrai capire dove vorrai posizionarlo. Il luogo in cui sceglierai di posizionare e allestire un acquario farà un’enorme differenza nella gestione dello stesso, come vedrai di seguito.
Il luogo più comune in cui allestire un acquario è il salotto: è il centro della casa, la stanza dove trascorri più ore e dove ricevi i tuoi ospiti. Quale posto migliore, quindi, del salotto di casa o di un ingresso?
Nel creare un acquario nulla deve essere lasciato al caso, come ti dicevo inizialmente: la scelta di una posizione corretta ti aiuterà a rendere più semplice la sua gestione.
Per esempio è sconsigliabile installare un acquario in camera perchè, anche se non si direbbe, i pesci ed il rumore dell’acqua potrebbero disturbare il tuo sonno. Allo stesso modo, è preferibile evitare di collocarlo in una cucina in quanto i vapori ed il fritto (l’unto che in genere si deposita sulle ante della cucina) potrebbero depositarsi nell’acqua della vasca arrivando addirittura ad inquinarla, mettendo a rischio la salute e vitalità dei tuoi pesci.
Partendo quindi dal tuo salotto (o da un ingresso) dovrai trovare una collocazione idonea per l’acquario d’acqua dolce che sia lontana da finestre (causa di alghe, come approfondiremo più tardi) e da fonti di calore (per esempio non vicino ad un termosifone) che possono alterare l’equilibrio dell’intera vasca.
Individuato il luogo adatto per l’installazione di un acquario, possiamo procedere con la scelta delle dimensioni della vasca, per poi vedere come avviare un acquario e successivamente come allestire acquario.
Allestimento acquario per pesci in casa: quali dimensioni scegliere
Allestire un nuovo acquario sarà una bellissima esperienza, ma se sei alle prime armi è consigliabile orientarsi verso un acquario di medie dimensioni (non troppo piccolo, non troppo grande) perchè sarà più semplice da gestire.
Per un principiante, un acquario da 60 litri (massimo 90) sarà perfetto come prima esperienza perchè di facile gestione. Allestire un acquario dolce di queste dimensioni, sarà per te una bellissima esperienza: inoltre sono delle dimensioni adeguate che ti permetteranno di intrudurre diverse specie di pesci.
Gli acquari più piccoli, oltre a limitarti nella scelta dei pesci da inserire, potrebbe rivelarsi problematici a livello di gestione (anche se, a primo impatto, potresti pensare il contrario).
Allestimento acquario: gli accessori indispensabili
Ti stai ancora chiedendo come fare un acquario? Ecco ora le risposte che cercavi per allestimenti acquari acqua dolce.
Scelta la dimensione della tua vasca, potrai finalmente dedicarti ad allestire un acquario dolce, che è la parte che tutti attendiamo con più ansia, in quanto è la parte più divertente e creativa dell’allestimento acquario.
Dovrai procurarti un fondale (la sabbia o il ghiaino che vanno posizionati sul fondo), delle decorazioni (preferibilmente in materiale naturale, evitando le plastiche che possono rilasciare sostanze inquinanti nell’acqua del tuo acquario) e delle piantine vere (tante!).
La scelta del fondale è molto importante perchè limiterà la “rosa” dei pesci di acqua dolce che andrai ad inserire: alcuni pesci di fondo, infatti, prediligono la sabbia fina (i Pangio, per citarne uno) mentre altri preferiscono fondali realizzati con piccoli sassolini.
L’inserimento di piante per acquario vere è un punto estremamente importante per la buona riuscita del tuo progetto: le piante (vere) nell’acquario sono infatti indispensabili per mantenere sano e vitale l’ecosistema del tuo acquario. Oltre ad assorbire nutrienti dagli “scarti dei pesci” e dai depositi di mangime, producono prezioso ossigeno per i tuoi pesci tropicali. Non aver paura di esagerare con le piante: più ne inseriamo, meglio sarà per la salute ed il benessere dei tuoi pesci.
Ti serviranno poi un filtro (vedi paragrafo successivo) ed un termostato.
Il filtro per i pesci di acquario e il termostato
Per completare la tua vasca, prima di procedere con l’inserimento dei pesci di acqua dolce, dovrai prima procurarti un buon filtro necessario anch’esso per l’ecosistema che si creerà nella vasca.
Il filtro per l’acquario dovrà essere idoneo alle dimensioni della vasca: è preferibile prenderne uno superiore, piuttosto che uno sottodimensionato.
All’interno del filtro si andranno ad annidare, con il tempo, dei piccolissimi batteri indispensabili per il buon mantenimento dell’acquario: saranno loro a trasformare gli scarti dei pesci in sostanza innocua per i pesciolini, ma preziosa per le tue piante!
I filtri per acquario possono essere esterni oppure interni alla vasca: quelli esterni sono maggiormente preferiti in quanto saranno nascosti (ad esempio riposti all’interno di un mobiletto) e lasceranno più spazio all’interno della vasca.
Il vataggio di quelli esterni è che si possono pulire e mantenere con maggiore facilità.
L’ecosistema dei pesci in acquario e la maturazione
Come hai potuto leggere sopra, un acquario funziona grazie all’ecosistema che si viene a creare al suo interno. Questo ecosistema funziona e si mantiene vitale e perfettamente funzionante grazie a:
- Acqua
- Batteri vivi (che trasformano i rifiuti – tossici per i pesci – in sostante “buone”)
- Le piante vere (che producono ossigeno e assorbono gli scarti dei pesci, nutrendosene)
- I pesci (che con i loro scarti danno vita ai batteri e nutrono di conseguenza le piante)
Questo ecosistema, per essere efficiente, deve essere bilanciato: un numero di pesci eccessivo rispetto alle dimensioni della vasca, per esempio, può causarne delle gravi alternazioni con conseguente moria di pesci.
Affinchè questo ecosistema trovi il suo giusto equilibrio, è necessario attendere almeno 30 giorni dall’inserimento di quello quello che hai letto sopra, ovvero:
- Fondale
- Piantine (numerose)
- Filtro
- Batteri vivi
- Termostato (necessario per mantenere l’acqua ad una temperatura costante)
- Inserimento di qualche scaglietta di mangime ogni 2/3 giorni (necessaria per la sopravvivenza dei batteri, anche in assenza di pesci)
Non essere impaziente: la maturazione del filtro è un processo importantissimo e necessario per la salute dei tuoi pesci. Se puoi attendere anche per un periodo più lungo, meglio ancora.
Acquario: quali pesci inserire
Trascorsi almeno 30 giorni dalla preparazione del tuo acquario, potrai finalmente dedicati alla scelta ed all’inserimento dei pesci di acqua dolce. In questo articolo ho volutamente evitato di parlare di acquari marini perchè non ne ho alcuna competenza. Pertando la preparazione è dedicata esclusivamente ai pesci di acqua dolce.
Il consiglio che voglio darti, e che ti consigli di seguire con attenzione, è quello di inserire pochi pesci per volta: non cedere alla tentazione di acquistarne subito tanti perchè il filtro (ed i batteri che si trovano al suo interno), dovranno abituarsi pian piano al “carico di lavoro” aumentato a causa della presenza dei nuovi pesciolini.
Suddividi l’acquisto dei pesci in più interimenti, a distanza di almeno 30 giorni l’uno dall’altro.
Ricorda che ogni pesce ha bisogno di specifici valori e che in ogni negozio di vendita di pesci per acquario troverai le informazioni sulle loro dimensioni da adulti (non sottovalutarle!), sul PH ideale, sulla temperatura ideale, ecc…
Un consiglio: i pesci rossi, anche se una volta venivano collocati all’interno di piccole bocce, non sono indicati per la vita in piccole vasche. Si tratta di pesci che, in natura, raggiungono grandi dimensioni. Evita di prenderli a meno che tu non abbia orientato il tuo acquisto su un acquario con un litraggio di almeno 300 litri (per una sola coppia di pesci rossi).
Valori acquario da monitorare: come fare
Per mantenere sano un acquario, e prevenire picchi di sostanze pericolose per i pesci e per comprendere (e prevenire) il formarsi di alghe, è consigliato l’utilizzo di test a reagente, sicuri ed affidabili (si sconsigliano le striscette).
I test a reagenti per acquario ti permettono di monitorare diversi valori in vasca, quali PH, KH, GK, NO2, NO3, NH. Sigle che ora ti sembreranno incomprensibili, ma all’interno delle valigette con i reagenti troverai la spiegazione per ognuna di essi.
I test a reagenti per acquari sono semplicissimi da utilizzare: si versa un pò di acqua prelevata dall’acquario nell’apposita provetta, si inseriscono le gocce del reagente e si attende qualche minuto per l’esito. Tutto molto facile e veloce, e ti sarà di grande aiuto per risolvere le varie problematiche che potrebbero comparire.
Il cibo per i pesci d’acquario
I pesci d’acquario, come ogni essere vivente, necessitano di un mangime: questo alimento è disponibile sotto varie forme (granelli, scagliette, tabs) tutte studiate per ogni specie.
Il mio consiglio è quello di variare il più possibile: una dieta variegata e bilanciata aiueterà i pesci a restare in salute.
La scelta del mangime per i tuoi pesci d’acquario dipenderà quindi dalla tipologia di pesci inserita in vasca.
Le scagliette, per esempio, sono ideali per pesci che risalgono in superficie; i granelli sono indicati per pesci che si posizionato a metà dell’acquario mentre, le tabs, sono indicate per pesci che stanno prevalentemente sul fondo.
Malattie dei pesci: come accorgersene, come intervenire
Infine, arriviamo ad un punto dolente. Nonostante le buone intenzioni e la massima cura e amore verso i nostri pesci, potrebbero comparire alcune malattie. In questo articolo non entreremo nei dettagli, ma di seguito troverai due malattie abbastanza comuni e 2 medicinali per risolverle:
- Malattia dei puntini bianchi: conosciuta ai più come “malattia dei puntini bianchi”, si presenta, in genere, dopo un evento che causa stress al pesce. Un errato inserimento nell’acquario (senza rispettare le tempistiche), uno sbalzo termico (acqua troppo fredda in vasca) oppure una convienza fra specie inadatte. Se in poche ore noti dei puntini bianchi sui pesci, agisci subito. Accendi l’aeratore al massimo, aumenta gradualmente la temperatura del temostato (fino a 28/29° circa) e metti il medicinale Protazol (leggi con attenzione il foglietto illustrativo prima dell’uso): la cura dura solo 24 ore ma, se prendi in tempo la malattia, potresti salvare tutti i pesci della vasca.
- Macchie bianche sulle pinne: anche in questo caso, un sistema immunitario debilitato a causa di errori nella gestione della vasca, potrebbe portare il tiuo pesce a manifestare delle macchie bianche sulle pinne. In questo caso puoi provare la cura con Sera omnipur: leggi con attenzione il foglietto illustratrivo prima di procedere!
Queste sono le due malattie più comuni nei pesci d’acqua dolce: prima di procedere con l’utilizzo dei medicinali, leggi sempre con attenzione il foglietto illustrativo e segui con molta attenzione le indicazioni che troverai al suo interno.
Vediamo ora alcune domande e risposte ai dubbi più comuni:
Che acqua mettere nell’acquario acqua dolce?
Puoi usare l’acqua del rubinetto senza problemi, tuttavia dovrai lasciarla decantare in una tanica almeno per 24 ore per far evaporare il cloro, nocivo per i pesci. In alternativa puoi trattare l’acqua alcune ore prima del cambio con appositi prodotti che purificano l’acqua del rubinetto.
Che tipo di pietre sono adatte in acquario?
È importante scegliere le pietre con cura. Molte sono calcaree e possono alterare gli equilibri della vasca.
Che tipo di ghiaia inserire in acquario?
È sempre bene utilizzare prodotti naturali e non trattati chimicamente (come le ghiaie colorate). La grandezza della ghiaia deve essere adatta alla tipologia di pesci che inseriremo nell’acquario.
Come fare un allestimento acquario?
Nulla va lasciato al caso. Ogni particolare inserito nella vasca deve essere adatto alla vita dei pesci che andrai a inserire.
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