Se avete deciso di acquistare una porta blindata e vi siete quindi orientati nel mercato tra le varie caratteristiche tecniche ed estetiche, arrivando quindi ad individuare il modello adatto alle vostre esigenze, sappiate che anche per il 2023 sono previste delle agevolazioni fiscali che è possibile sfruttare per abbattere il prezzo della vostra porta.
Anche se non esiste un vero e proprio “bonus porte blindate”, le misure attualmente in essere consentono però di risparmiare utilizzando il meccanismo delle detrazioni fiscali, ossia con un importo che lo Stato sconta al contribuente per ridurre l’ammontare di un’imposta da pagare.
Attualmente sono due le misure disponibili che permettono l’accesso a una detrazione fiscale in caso di acquisto di una porta blindata: il Bonus Sicurezza (che fa parte del cosiddetto Bonus Ristrutturazioni) e l’Ecobonus.
Se non abbiamo particolari lavori di ristrutturazione da eseguire nella nostra abitazione, la soluzione più semplice per accedere ad una detrazione fiscale è acquistare una porta blindata con il Bonus Sicurezza. L’Agenzia delle Entrate indica infatti come ammissibili al Bonus gli interventi volti a prevenire il compimento di atti illeciti, come ad esempio l’installazione di vetri antisfondamento alle finestre, la modifica/sostituzione di grate, inferriate o cancelli d’entrata e anche l’installazione di porte blindate.
Questa misura prevede una detrazione pari al 50% su un massimo di spesa di € 96.000, con la possibilità di richiedere il bonus fino al termine del 2024 e comprendendo tra le spese oltre al costo dei materiali anche quello relativo alle spese professionali.
Trattandosi di interventi di manutenzione ordinaria gli adempimenti burocratici sono sicuramente più limitati rispetto a quelli richiesti da altri Bonus e il lavoro è soggetto a meno vincoli, che invece altre agevolazioni fiscali richiedono. Vi ricordiamo comunque che occorre sempre effettuare il pagamento tramite bonifico bancario parlante e conservare tutta la documentazione necessaria, tra cui le fatture e le ricevute.
Se invece avete in programma dei lavori più impegnativi per la vostra abitazione, finalizzati ad interventi di risparmio energetico, è possibile acquistare una porta blindata con l’Ecobonus, una misura che prevede una detrazione del 65% o 50% a seconda del tipo di lavori svolti, da suddividere in 10 anni e con tetti di spesa variabili a seconda degli interventi effettuati.
L’Ecobonus è ottenibile sia per lavori su immobili ad uso residenziale che ad uso commerciale. L’unica limitazione prevista è che in tutte le stanze nelle quali vengono eseguiti i lavori di miglioramento energetico deve esserci già un impianto di riscaldamento pre-esistente.
In questa agevolazione dell’Ecobonus rientra quindi anche la sostituzione delle porte d’ingresso (come le porte blindate), ma devono essere rispettati alcuni parametri richiesti dalla normativa.
Innanzitutto, la porta blindata dovrà rispettare alcuni valori di efficienza termica (diversi a seconda della zona climatica in cui si trova l’abitazione) e il suo acquisto dovrà quindi essere accompagnato da una certificazione di trasmittanza termica.
L’importo della detrazione fiscale poi è vincolato ad un massimale di spesa, stabilito dal Decreto. Sono infatti stati introdotti dei massimali al metro quadro stabiliti in funzione della zona geografica di residenza, che stabiliscono qual è l’importo massimo detraibile. Se la spesa supera questo importo, la differenza rimane quindi a carico del cittadino e non è detraibile.
Gli adempimenti per accedere all’Ecobonus non sono semplicissimi, in quanto prevedono tra gli altri l’invio di una pratica ENEA, per la quale solitamente ci si rivolge a dei professionisti del settore. Il costo della pratica rientra però tra le spese consentite dall’agevolazione fiscale.
Le due detrazioni (Ecobonus e Sicurezza) non sono ovviamente cumulabili tra loro.
Se avete quindi necessità di acquistare una porta blindata, al momento della valutazione del prezzo d’acquisto tenete presente che anche per il 2023 potete usufruire di queste agevolazioni fiscali, che possono rappresentare un incentivo notevole offrendo un risparmio sul prezzo finale per il consumatore.
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