Quello che si vive nelle prime settimane di gennaio è quel periodo dell’anno che vede ormai le festività natalizie alle spalle e una lenta ripresa della routine di tutti i giorni. Le grandi riunioni di famiglia, i pranzi, le cene, i dolci ormai diventano un ricordo, si ricomincia a lavorare a pieno ritmo, con scadenze fissate, riprendono tutti gli appuntamenti della settimana e, cosa più importante, bisogna ritagliarsi anche il tempo per rimettere nei cartoni le decorazioni che ci hanno accompagnato nell’ultimo mese.
Un’incombenza piuttosto pesante da sbrigare, sia per la malinconia che normalmente accompagna questa fase di “spogliatura” della casa, che torna a essere un luogo certamente più freddo rispetto all’ultimo mese, sia per l’impegno che questa operazione richiede. Specie se ci si è dati molto da fare nella fase dei preparativi e ci si è scatenati con gli addobbi, ora è necessario almeno lo stesso impegno per rimettere tutto a posto.
Disfare l’albero, rimuovere luci, sfere, ghirlande, smontare il presepe, conservare gli elfi, i soldatini schiaccianoci, lanterne, festoni e candele sono solo il principio delle attività necessarie per far tornare tutto come prima. Come lo si può fare al meglio, per ottimizzare tempi e sforzi e riuscire anche a recuperare tutto l’anno venturo?
Una sapiente pulizia
Quella della rimozione delle decorazioni, spesso, viene vissuta come l’occasione per sbrigare un po’ le pulizie invernali. Tanti addobbi, infatti, non sempre consentono di osservare una pulizia minuziosa degli ambienti in cui sono collocati, con un conseguente accumulo di polvere, glitter, pezzi di carta, paglietta, fili o aghi di abete, finto o vero che sia. Tutta “sporcizia” che in qualche modo deve essere rimossa, anche se non sempre i metodi classici funzionano. Basta pensare alla difficoltà di eliminare quei fastidiosi brillantini che ricoprono sfere natalizie e oggetti vari, dalle superfici su cui sono poggiate. A nulla serviranno panni umidi o elettrostatici. Molto più efficace in questi casi del nastro biadesivo.
Si può applicare del nastro biadesivo forte ai bordi della scopa, ma anche avvolgere un rotolo biadesivo più delicato intorno alla mano e passarlo sulle superfici da pulire, per ottenere un risultato migliore. Solo in questo modo si potranno ottenere superfici perfettamente pulite, senza residui di alcun genere, pronte a ospitare le suppellettili originarie, spostate per lasciare spazio alle decorazioni natalizie.
Come rimuovere le decorazioni in maniera intelligente
Rimuovere le decorazioni natalizie, prima ancora di dedicarsi alla pulizia delle superfici, è un’attività considerata da molti rognosa. Da una parte, infatti, l’istinto suggerisce di accatastare tutto nei cartoni, alla rinfusa, chiuderli con lo scotch e depositarli quanto prima in cantina o in soffitta.
È certamente sbrigativo, ma, quando si dovranno recuperare, sarà davvero difficile riuscire a risistemare tutto nel migliore dei modi e soprattutto ritrovare tutte le decorazioni collezionate nel tempo. Da un anno all’altro è molto facile perdere la memoria degli oggetti che abbiamo acquistato e, se non si procede a una conservazione organizzata e razionale, il rischio di non ritrovare tutto subito, pensare di essere sforniti e acquistare doppioni, l’anno successivo, è molto alto.
Al di là dell’albero di Natale che, se finto, normalmente è già dotato del suo cartone, è bene procurarsi altre scatole e cartoni dove riporre tutto il resto. Si può, ad esempio, dedicare una scatola solo alla scenografia del presepe, un’altra ai personaggi che lo compongono, un’altra ancora alle lucine di Natale, oltre alle decorazioni, alle ghirlande e ai festoni e così via. In questi casi, è bene avere cura di segnare sul cartone il suo contenuto, specificando l’eventuale fragilità degli oggetti all’interno, per evitare che qualcosa possa rompersi in vista di qualche futuro spostamento, e accatastarli tutti insieme in un angolo dedicato della cantina. In questo modo sarà molto più semplice ritrovarli e risistemarli velocemente anche l’anno a venire.
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