Come scegliere le stufe a pellet e a quali caratteristiche prestare attenzione? In questo articolo parliamo proprio di questo.
Il gas aumenta, e le bollette in generale si fanno sempre più alte. E le nostre spese domestiche aumentano di pari passo. Se stai valutando l’acquisto di una stufa a pellet, ecco alcune cose da valutare con attenzione.
Indice
Come funziona una stufa a pellet
La stufa a pellet è un prodotto ideato per riscaldare gli ambienti di casa, più o meno grandi a seconda delle dimensioni della stufa.
Sono alimentate a corrente tramite una normalissima presa Schuko e, il combustibile necessario per la combustione ed il riscaldamento è fornito dal pellet, ossia dei ciclindretti di legno ricavati dal legno vergine, talvolta partendo da scarti di lavorazione e, altre volte, dal tronco intero di un albero.
Un apposito motorino, alimentato dalla corrente elettrica, fa scendere nel braciere (il vano dove avviene la combustione del pellet) i cilindretti di legno, dosandoli in modo regolare attraverso un ingranaggio chiamato cloclea. Sarà questo a rispondere ai comandi che avremo impostato: per esempio, più alta sarà l’impostazione della stufa, maggiore sarà la quantità di pellet riversata nel braciere.
A questo punto entra in gioco una candeletta, che ha il compito di procedere all’accensione del pellet al momento dell’avvio della stufa. Una volta scaldato, il pellet continuerà a bruciare grazie alla fiamma presente nel braciere.
I modelli moderni di stufe a pellet ormai sono quasi tutti dotati di pannello comandi digitale, utile per accendere e spegnere la stufa, ma anche per programmarne l’accensione (o lo spegnimento) in determinati orari e giorni che avremo impostato precedentemente.
Stufe a pellet: vantaggi
Possedere delle stufe a pellet apporta molti vantaggi, in particolare in termini economici. I continui aumenti di prezzo del gas portano le famiglie a cercare soluzioni alternative e più economiche per riscaldare la casa: una fra queste è senza dubbio la stufa a pellet, ormai sempre più utilizzata.
Scaldarsi con il pellet infatti ha un costo inferiore rispetto al riscaldamento a gas: questo è sicuramente il principale vantaggio che porta le famiglie ad optare per questa scelta.
Stufe a pellet a confronto: come scegliere
In commercio si possono trovare diversi modelli di stufe a pellet, ognuno pensato per delle specifiche esigenze.
Per esempio, nella scelta di una stufa sarà importante valutare i Kw, ovvero la loro potenza di riscaldamento che dovrà essere adeguata alla superficie da scaldare. Una stufa con una potenza troppo bassa rispetto alla superficie da scaldare, porterebbe l’utilizzatore ad impostarla sempre alla massima potenza, con dei consumi di pellet supertiori.
Inoltre è importante orientarsi verso una stufa a pellet ventilata, ovvero in grado di spingere l’aria calda in tutta la casa grazie ad una ventola apposita.
Se invece si possiede una casa molto piccola, come un monolocale o un bilocale, possiamo tranquillamente orientarci verso una stufa a pellet piccola, ovvero con 8/9 Kw di calore (sufficienti per scaldare circa 40 mq).
Se la stufa a pellet deve essere posizionata in un ambiente stretto, come per esempio un corridoio, possiamo scegliere di acquistare una stufa a pellet slim, ovvero dalla forma “ristretta” per permetterci di struffare al meglio lo spazio.
Se la nostra esigenza è quella di scaldere più ambienti della casa, allora è meglio orientarsi verso una stufa a pellet con canalizzazione, ovvero con delle uscite alle quali andranno attaccati i tubi che porteranno l’aria calda nelle altre stanza della casa.
Stufe a pellet prezzi
Come hai potuto vedere dai box sopra, i prezzi delel stufe a pellet variano a seconda della loro potenza, della marca e delle funzioni attive.
Possiamo dire, indicaticamente, che il prezzo di una stufa a pellet piccola (con meno di 9 kw di calore) si aggira intorno ai 700€, mentre un modello con canalizzazione (che in genere ha anche una potenza elevata) sfiora i 1.200€. Il prezzo poi può aumentare se si acquistano marche blasonate e conosciute.
Stufa a pellet: si risparmia davvero?
Il costo del pellet, necessario per far funzionare una stufa, ha subito diversi aumenti nel costro di questi ultimi anni. Tuttavia, nonostante l’aumento di prezzo del pellet, una stufa di questo tipo risulta comunque più conveniente rispetto al riscaldamento con i termosifoni a gas.
Fare una stima della spesa è quasi impossibile, in quanto il consumo di pellet varia a seconda della potenza della stufa, della potenza di riscaldamento impostata, dalle ore di accensione e via scorrendo. Utilizzandola in prima persona posso affermare che con un consumo di poco meno di un sacco di pellet al giorno, riesco a scaldare adeguatamente la casa.
Com’è il calore di una stufa al pellet
Probabilmente ti starai chiedendo quale sia la sensazione di calore offerta da una stufa a pellet. La stufa a pellet produce uno calore che è una via di mezzo tra un termosifone ed una stufa a legna. Il vantaggio, rispetto ad una stufa a legna ed al classico riscaldamento, è che mantiene una temperatura sempre costante con un consumo inferiore rispetto ai termosifoni.
Il combustibile per la stufa è chiamato appunto “pellet“, una specie di compressa di legno che brucia nella stufa.
Stufa a pellet: manutenzione della stufa
La manutenzione della stufa a pellet è davvero molto impegnativa. La manutenzione infatti richiede del tempo e dei costi aggiuntivi da valutare con attenzione.
Per esempio, ogni 3/5 giorni al massimo (o comunque un periodo variabile a seconda della stufa che hai acquistato) dovrai fare la pulizia della stufa svuotando il braciere, svuotando il cassetto con la cenere e aspirando con attenzione ogni residuo della combustione.
È molto importante anche mantenere pulito il vetro del portello della stufa perchè ti consente di vedere sempre il fuoco e capire eventuali problematiche (braciere intasato, fumo nella stufa, problemi di tiraggio).
Per fare questo, ti occorreranno un aspiracenere dedicato ed un prodotto apposito come questi:
Una volta l’anno inoltre va pulita la canna fumaria per mantenere la massima efficenza (e minor consumo) della stufa a pellet. Questa attività deve essere svolta da personale dedicato ed è necessaria per evitare incendi e problematiche di “tiraggio dei fumi”.
Indicativamente, il costo per la pulizia annuale del camino di una stufa a pellet eseguita da personale dedicato ha un costo di circa 100€.
Purtroppo questi non sono gli unici svantaggi da tenere in considerazione: per noi donne che ci dedichiamo con attenzione alla pulizia della casa, è bene sapere che l’uso di una stufa pellet con porta alla formazione di polvere dovuta sia alla ventilazione della stufa stessa che ai sacchi di pellet che dovremo caricare giornalmente all’interno della stufa.
Inoltre, se non installati in modo assolutamente corretto, i tubi della stufa possono avere delle microscopiche perdite che, nel tempo, tendono ad annerire i muri obbligandoti poi a pitturare le pareti con maggiore frequenza.
Insomma, una stufa a pellet ti fa risparmiare rispetto al riscaldamento, ma richiede anche tanto impegno e costanza.
Leggi anche: Come coprire i termosifoni
Quanto consuma una stufa a pellet
Ma veniamo ai consumi; una sacco di pellet di buona qualità costa intorno ai 5,00€. Se acquistato in maggiori quantità e nel periodo primavera/inverno lo sconto è assicurato e questo ti permette di risparmiare un pò sulla scorta di pellet. Un sacco contiene 15 kg di pellet.
Tieni presente che è molto importante acquistare del pellet di buona qualità in quanto ti permetterà di ridurre la pulizia della stufa (generando meno scarti e quindi cenere) e manterrà al salvo e al sicuro la pulizia del camino.
Il consumo medio per una stufa accesa per almeno 14/16 ore al giorno (non impostata alla massima potenza) è di circa un sacco di pellet al giorno.
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