Riconoscere e trattare subito i tarli del legno è molto importante per evitare gravi danni ai nostri mobili o alle travi del soffitto. Riuscire ad eliminare subito i tarli inoltre, ci permette di evitare grosse spese evitando di rivolgerci ad aziende specializzate. Ecco alcuni consigli per eliminare subito i tarli e riconoscerli fin dall’inizio.
Come riconoscere i tarli del legno: a cosa fare attenzione
In natura esistono diverse specie di tarli: anche se ognuno ha un proprio ciclo vitale (alcuni possono vivere all’interno del legno fino a 10 anni!), in linea di massima il “modus operandi” è pressochè simile per tutti.
Generalmente, uno dei primi segni che ci permette di capire che il nostro mobile o le nostre travi sono invase dai fastidiosi tarli è la presenza di “polverina” del legno in prossimità del mobile o delle travi.
Potrebbe capitarci di vederla in prossimità di una zampa di una sedia, nei pressi di un mobile o sotto a delle travi di un soffitto. Questo è certamente un segno inequivocabile della loro presenza.
Accertato questo, osservando con attenzione il legno in questione (che sia un mobile, una sedia o delle travi) troveremo sicuramente uno o più piccoli fori causati proprio dal tarlo.
A differenza di quello che si crede gereralmente, il foro rappresenta il foro di uscita del tarlo: il foro infatti avviene dall’interno verso l’esterno del legno ed è causato dallo “sfarfallamento del tarlo“, ovvero della sua uscita dal legno a maturazione avvenuta. Quando questo accade significa che il tarlo ha completato il suo processo di trasformazione (da larva ad insetto) ed è uscito per accoppiarsi e deporre le uova (deposizione che, in genere, avviene in prossimità del foro di uscita).
In questi casi è importante intervenire subito per evitare ai tarli di completare il loro ciclo vitale (accoppiamento + nuova deposizione di uova).
Perchè è importante eliminare i tarli
Oltre ad un danno estetico e funzionale (una trave gravemente danneggiata potrebbe cedere!), la presenza di tarli in casa può causare problemi ben più seri.
Spesso infatti i tarli del legno vivono in “simbiosi” con gli acari del tarlo, animali invisibili ad occhio nudo ma che possono causare forti allergie nelle persone, dermatiti e pizzicori vari. Agire tempestivamente quindi è molto importante.
Prodotti per eliminare i tarli: il mio consiglio
Anche io ho avuto questo fastidioso problema nella mia soffitta interamente in legno. Sono riuscita a risolvere il problema intervenendo tempestivamente con un prodotto che ho trovato davvero efficace, con tanto di tarli morti trovati poche ore dopo nell’area trattata.
L’antitarlo che ho utilizzato, dopo aver cercato informazioni ed aver letto le opinioni di altri utenti, è questo prodotto.
Si tratta di un trattamento antitarlo funghicida, protettivo e inodore (molto importante!). Inoltre, non meno importante, è un presidio medico chirurgico.
Il prodotto si presenta molto liquido e ne consiglio l’applicazione a spuzzo, utilizzando uno spruzzino come questo. Lo spruzzino te lo consiglio vivamente in quanto ti permette di trattare velocemente e senza alcuna fatica sia i mobili, che la pavimentazione, che le travi del soffitto. Inoltre il getto può essere regolato per spruzzare in modo leggero (nebulizzanzo il prodotto) oppure effettuando un getto più mirato (per esempio per far penetrare il liquido all’interno dei fori di uscita del tarlo).
Alcuni consigli d’uso per questo prodotto: se, come me, devi trattare un’area che comprende soffitto e pavimentazione in legno, ti consiglio di liberare completamente tutta la zona sottostante (il pavimento, per capirsi) e di iniziare facendo il trattamento alle travi del soffitto, dopo averle pulite da eventuali ragnatele.
Una parte del prodotto infatti cadrà verso il basso a causa della nebulizzazione ma questo non sarà un problema o uno spreco! Il prodotto in eccesso infatti sarà assorbito completamente dalla pavimentazione, ottimizzando così al massimo il lavoro svolto e lo spreco di prodotto.
Ricorda che per svolgere un lavoro efficace, dovrai ripetere l’operazione più volte: personalmente ho ripassato per ben 3 volte sia le travi che il pavimento in legno, specialmente in presenza di travi di grande spessore.
Questo prodotto agisce sia nell’immediato (avvelenando subito i tarli, che potresti trovare morti già dopo qualche ora) che per ingestione, ovvero agirà anche sulle larve man mano che mangeranno il legno trattato con questo prodotto. È quindi davvero importante ripetere più volte il trattamento, a distanza di 2/3 giorni l’uno dall’altro.
Ogni 3/4 anni, è consigliabile ripetere il trattamento per tenere lontani i tarli ed prevenire nuove infestazioni.
Per trattare una soffitta di 30 metri quadri circa, ho utilizzato 6 confezioni di prodotto, applicandolo con costanza ogni 2/3 giorni.
Ultima raccomandazione: prima di iniziare il lavoro, assicurati di utilizzare guanti monouso, mascherina protettiva per evitare di inalare il prodotto e occhiali protettivi.
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